"Milano parla.
La gente libera parole nell’aria, e le parole si sollevano dalle strade e s’impastano ai suoni della città fino a diventare rumore.
Posso riconoscere un singhiozzo nella folla, isolare un bisbiglio dal boato di un tuono o sentire una risatina malgrado lo sferragliare di un treno in corsa. Se comincio a farci caso posso arrivare a cogliere una frase a distanza di trenta metri fino alle singole parole.
Io ci provo a fare finta di niente, ma se sto troppo tra la gente finisco per sentire cose che non vorrei mai ascoltare.
È la voce della città, io la chiamo murmur."

Semifinalista Premio NebbiaGialla 2019