“Un futuro vagamente distopico”, Radio Libri

Siamo fatalmente attratti dalle storie dei vincenti e vincente è il protagonista de Il Sesto Giorno di Rosanna Rubino, pubblicato da Fazi, il romanzo di oggi della NOBILE ARTE DEL DELITTO, qui a Radio Libri.

Ronnie Rosso vince alla maniera d’oggi ma vive in un futuro imminente, è l’inventore e capo di una società di audio sharing, Talentik, entrata nella rosa dei giganti della web economy al fianco di Google e Facebook, a un passo dalla quotazione miliardaria in borsa. Il successo potrebbe apparire invidiabile ma le cose e le persone non sono sempre come ci appaiono, e noi vogliamo conoscere la loro reale natura: ecco l’elemento giallo di questo romanzo. Prendiamo Ronnie: nelle prime pagine lo vediamo passeggiare sui parapetti dei grattacieli milanesi come un writer, respirare l’aria e il brivido come un randagio, mentre poco dopo scopriremo che è uno degli imprenditori più ricchi al mondo. Inoltre è nero, nigerino, dello Stato del Niger, ha il fisico d’atleta ma è un uomo d’affari e il suo passato ha una macchia scura, i cui contorni ci saranno chiari solo alla fine del romanzo.
La storia è concentrata in sei soli giorni, sono quelli che precedono il debutto a Piazza Affari di Talentik. L’Italia è attraversata da proteste contro i sistemi centrali, BCE e Bruxelles. L’Economist ci dedica una prima pagina disegnando lo stivale come una barca che sta andando a picco, dove solo l’imprenditore di origine nigerine Ronnie Rosso si affanna a svuotare l’acqua con un secchiello. Anche fuori alle vignette di copertina la realtà non appare meno paradossale. La classe dirigente sembra non accorgersi della tragedia imminente e continua a presenziare alle occasioni mondane, sorda a qualsiasi critica, con la bocca piena di cibo esotico e le mani impegnate a cingere bicchieri. Intanto nelle strade di Milano esplodono le bombe, la gente ha paura e la guerriglia è alle porte.

Rosanna Rubino, che ha esordito tre anni fa come scrittrice con Tony Tormenta e ha un curriculum da Responsabile Marketing nel ramo immobiliare, in questo romanzo esaspera gli elementi del nostro presente proiettandoli in un futuro vagamente distopico, crisi sociale, potere della finanza, società multietnica, che saranno i detonatori della società in cui i suoi personaggi si muovono nervosamente come braccati. Accanto al protagonista, altri personaggi per lo più di sesso maschile e senza nome, Guardia del corpo, Avvocato, Dottore, Ragazzo. Ragazzo è un giovane squattrinato aspirante giornalista a cui Ronnie, per intuizione, decide di affidare il segreto della sua incredibile storia. Ecco il loro incontro.

Ronnie vide Ragazzo.
Ragazzo vide Ronnie.
Ragazzo era alto e secco. Stazionava davanti all’ingresso della torre da giorni, bomber giallo, mani nelle tasche e una borsa di tela militare a tracolla. Vide Ronnie arrivare da lontano come un missile e provò a farsi avanti, ma Ronnie scartò di lato e passò oltre superandolo. La cellula fotoelettrica si attivò e le porte vetrate si spalancarono. Ronnie entrò nella hall della torre. Ragazzo invece restò impalato sull’asfalto, fino a quando Guardia del corpo lo raggiunse facendogli segno di stare alla larga.
Ronnie attraversò l’atrio ricoperto di marmi bianchi, fece un cenno di saluto al custode notturno, poi s’infilò in uno degli ascensori, si levò la maglia di tessuto termico rimanendo a petto nudo e si guardò allo specchio. E’ in quel momento che la vide, una piccola escrescenza dalle venature rossastre che pareva un neo, alla base del collo tra scapola e spalla, mentre l’ascensore bruciava quaranta livelli in dieci secondi, sparandolo al piano attico.

La tensione è palpabile, Ronnie cambierà molto nel corso dei sei giorni in cui è ambientato il romanzo. E’ in cima al mondo nel giorno uno, ma quello che vede all’apice del successo lo spingerà nel giorno sei a fare delle scelte sorprendenti. Lo scoprirete leggendo Il Sesto Giorno di Rosanna Rubino, pubblicato da Fazi, di cui vi abbiamo parlato oggi nella NOBILE ARTE DEL DELITTO, qui a Radio Libri.

LA NOBILE ARTE DEL DELITTO – Il sesto giorno