BOOK REVIEWS SU TONY TORMENTA: “BELLO, INTRIGANTE, DIVERSO DAI SOLITI THRILLER, CONSIGLIATISSIMO!”

Eccomi tornato con una nuova recensione di un thriller che mi ha molto sorpreso e che mi è piaciuto tantissimo! Ringrazio la Fanucci editore per avermi gentilmente inviato una copia del libro.

Parto, come di consueto, analizzando l’aspetto dei personaggi. Il nostro protagonista è Anthony Tormenta, chiamato dagli amici Tony. Tony è un personaggio ben caratterizzato e ben fatto, però è molto strano. Presenta un comportamento insolito e spesso fa dei pensieri che sono interessanti, ma che allo stesso tempo disturbano, in un certo, senso il lettore. A volte è addirittura difficile capire quello che sta pensando e iniziamo a chiederci: “Ma questo cosa centra??”. Altro personaggio molto importante è Marla Morgan. Anche lei è ben pensata dall’autrice ed è davvero ben fatta: non è la solita ragazza, ma presenta delle caratteristiche uniche, che la differenziano dalle altre e che ci fanno capire del perchè Tony si innamora di lei. Sono comunque due personaggi che hanno in comune la differenza con gli altri, che li unisce ancora di più. Vi sono poi personaggi secondari, come Caroline (la madre di Tony; molto affezionata al figlio), Clayton Mitchell (il Dottore che si occupa di Tony; andando avanti con la storia ricoprirà un ruolo fondamentale) e tanti altri che, seppur secondari, sono ben fatti.

Parliamo ora dell’ambientazione, altro punto molto interessante. Ve ne sono tantissime, eppure ognuna è diversa da un’altra, presenta caratteristiche differenti e infonde una paura unica. Nella parte iniziale del libro, quando Tony è ancora un bambino/ragazzo, ci troviamo in Nebraska, più precisamente sulla valle di Mammoth Rock. Un paese che è brutto solo a guardarlo: pieno di rifiuti, animaletti molto fastidiosi, piogge continue e caldo insopportabile. Una cittadina in cui nessuno vorrebbe viverci: inquietante al solo pensiero. Passati gli anni, ci troviamo nell’altra ambientazione principale, ossia l’Alaska. Molto diversa dalla precedente, ma comunque molto brutta. È centrata principalmente sulla vita notturna, vi sono infatti molti locali, come bar o pub, dedicati proprio alla tarda serata. Anche qui ci troviamo in un luogo molto inquietante, quasi come il primo, da cui il lettore vorrebbe scapparci o restarci il meno possibile.

Una storia che scorre molto velocemente e che non annoia mai il lettore. È vero che le pagine non sono tante, solo 233, ma tutte raccontano i giusti avvenimenti nel giusto momento. Fin dall’inizio il lettore viene catapultato all’interno del libro e diventa parte del protagonista: inizia a pensare con lui, a sentirsi lui; si arriva a un punto in cui non si riesce più a distinguere il lettore e il protagonista del libro: DIVENTANO UNA COSA SOLA. Anche a lettura completata, il pensiero, nella testa del lettore, è uno solo: Tony e il suo mondo. Quando poi il pensiero sembra finalmente svanito, eccolo lì, che ritorna e che incute ancora più paura al lettore. Mi è piaciuta tanto la scrittura dell’autrice: molto particolare e di grande effetto. Non fa nessun giro di parole, ma anzi, cerca la via più breve per dire una tal cosa. Spesso ci si trova davanti a pagine che presentano una serie di frasi molto brevi, ma che hanno un forte impatto sul lettore: spediscono subito il messaggio al lettore che lo riceve come un pugno nello stomaco.

Si arriva poi alla parte più difficile da comprendere del libro, ovvero il finale. Questo è il punto in cui il lettore vuole arrivare, ma lo vuole fare nel minor tempo possibile: semplicemente per il fatto che, durante l’intera lettura, succedono cose molto strane, paranormali quasi, che ci portano a pensare che Tony stia nascondendo sicuramente qualcosa: ma cosa?? È dunque questo il dubbio che il lettore ha per l’intera lettura: gira continuamente pagina, ma continua a non capire anzi, si crea ancora più confusione nella sua testa. Arriva poi al capitolo finale, lo finisce e legge l’epilogo e poi resta a bocca aperta: non ha parole, non sa più che dire e chiude, con molta tristezza, il libro.

Un thriller davvero bello, intrigante e diverso dai soliti. Un libro molto strano, che ami o che odi, ma che comunque ti resta dentro. Consigliatissimo!